Come reagisce la nostra psiche all’isolamento da Coronavirus? ANSIA e PANICO.


Panico e Coronavirus

21 marzo 2020: tutti gli italiani vivono un isolamento forzato da Coronavirus. Come sta reagendo la nostra psiche? Qui tratterò una prima reazione: l’ ANSIA e il PANICO.

Sappiamo tutti che il Coronavirus, proprio per la sua natura è invisibile al controllo e alla vista dell’occhio nudo e crea emozioni di impotenza e paura che possono trasformarsi in panico.

COME USO QUESTE EMOZIONI?

Per abbassare i livelli di paura, in questo isolamento coatto, mi metto in moto e mi dedico ad attività manuali. Così, ad esempio, decido di mettere ordine nell’armadio, oppure mi dedico a cucinare dei manicaretti.

A volte però, questo attivarsi non basta e allora entrano nella nostra mente delle domande dal ritmo quasi martellante:

Ho un po’ di tosse .. oddio ho il coronavirus!

Sono andato al supermercato, un signore senza mascherina mi è passato vicino quasi toccandomi … non è che mi ha contagiato?

Questa “ossessione” per il contagio fa nascere il panico, cioè la sensazione di non sentirsi protetti e al sicuro in nessun posto (neanche fra le mura domestiche). Nessuno strumento di contenimento del contagio come la mascherina, i guanti e l’Amuchina mi rassicurano e all’apice di questa ansia e panico posso arrivare a sentire: ANGOSCIA, un’angoscia che ha il sapore della morte.

La realtà è che quella che viviamo è una situazione nuova. Il pericolo del contagio, l’incertezza per il proprio lavoro e per il futuro sono pensieri che mettono a repentaglio il nostro senso di sicurezza fisica e personale, quindi l’abbinamento Coronavirus e Panico sono comprensibili.

CHE COSA FARE?

Quando questi salgono a dei livelli al di sopra della soglia di tolleranza, fermati, siediti e inizia a a respirare profondamente. Esegui questo esercizio per qualche minuto e vedrai che riuscirai a calmarti. Allo stesso tempo condividi quello che senti con una persona che reputi equilibrata e salda. La sua centratura ti aiuterà a tornare con i piedi per terra.

Se tutti questi sintomi invalidassero la tua qualità di vita (es.: non dormi la notte) puoi contattarmi e avviare delle consulenze con le videochiamate di Whatsapp … qui ti spiego come fare.

Mi auguro che questo articolo sia stato per te d’aiuto e se vorrai potremo continuare ad essere in contatto, #lontanimavicini. Infatti in questi giorni difficili ho creato una sezione del mio blog al tema Coronavirus, che aggiornerò con articoli!

P.s.: Andra tutto bene!

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