CORONAVIRUS E ADATTAMENTO 2


Credo che il Coronavirus porti con sè una parola intrinseca: adattamento. Se ci pensi dal 10 marzo al 4 maggio è stata attiva la Fase 1 di piena emergenza e massime restrizioni … per certi aspetti era come essere andati in letargo con una grande differenza noi non siamo animali che hanno bisogno di andare in letargo. Dal 4 maggio in avanti (fino a che non arriverà un vaccino o una cura efficace): uscire con (estrema) attenzione.

Personalmente penso che l’adattamento sia la capacità di creare un compresso tra quello di cui ho bisogno e quello che mi è possibile! Quando questa forbice è troppo stretta e/o si stringe velocemente allora nasce lo stress .. cioè per adeguarmi utilizzo molte energie.

Oppure se questa forbice si stringe poco a poco, posso correre il rischio di fare la fine della Rana Bollita.

Da fine febbraio ad oggi ci siamo dovuti adattare a tanti cambiamenti:

  1. tutti in casa tutto il giorno… (oppure forzatamente separati per un lungo periodo).
  2. trasferire a casa tutte le nostre attività.
  3. cambiare le nostre routine ridimensionandole ai mq della nostra casa.
  4. cimentarsi in ruoli inattesi (v. ad es.: insegnanti dei propri figli)
  5. ecc.. ecc.. ecc…

Come è andata?

Dipende!! Nel campione di pazienti che ho seguito, posso raggrupparli in tre categorie:

  1. BENISSIMO! Ci voleva proprio un tempo per rallentare ed occuparmi di quello che mi interessava!”
  2. DAI, E’ ANDATA! E’ stata tosta in certi momenti (con i figli, da solo ecc…) per fortuna sono riuscito a trovare un modo per sfogarmi”
  3. TERRIBILE, ERO PIU’ STRESSATO DEL SOLITO! Tra le difficoltà dei bimbi, la convivenza forzata e initerrotta, non aver la possibilità di avere degli spazi miei.. è stao un delirio!”

E’ anche vero che da clinica posso dire che chi non ha risconstrato una difficoltà nel lockdown, può averla avuto alla riapertura. Come ad esempio:

  1. “Ora che devo uscire di casa ho pauradi incontrare le persone. “
  2. “All’idea di andare ad un supermercato mi sento male.. qualcuno mi può toccare.”
  3. “Riprendere i ritmi frenetici di prima ..sento già l’ansia da prestazione!””
  4. “Sento le mani posrche in continuazione e ho bisogno di lavarle!”

Così come ci sono anche degli adattamenti “positivi”:

  1. “Il fatto di dover indossare una mascherina e di dovermi coprire parte del viso mi fa sentire più sicuro.”
  2. “Faccio un lavoro a contatto costante con il pubblico .. l’essere obbligato a non dare la mano o abbracciare mi piace .. sento che mi rispetto!!”

A qualunque frase tu possa rispecchiarti, considera che sono elementi con cui puoi capire qualcosa di te .. e di come sei fatto dentro!! Il Covid ha avuto questo pregio (o difetto, dipende dalla prospettiva in cui guardiamo le cose!) .. di mettere tutti i nodi al pettine!

Dimmi come è stato il tuo adattamento al Covid.. sono sicura che molte persone si ritroveranno nelle tue parole.

Un caldo e calmo abbraccio Sabina!


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2 commenti su “CORONAVIRUS E ADATTAMENTO

  • Simone Furlani

    Ciao Sabina , a me pesa molto per esempio nel lavoro di dover ancora portare la mascherina , faccio un lavoro di contatto con i clienti e non vederci reciprocamente in viso mi da la sensazione di avere un muro tra noi …..i contatti sono molto sbrigativi anche se svolti in sicurezza ( mascherina e distanza obbligatori) … aspetto con ansia un nuovo cambiamento/ritorno al modo di rapportarsi il più simile possibile a come era prima….tornera? lo spero..

    Ciaooo

    • Psicologa Sabina Godi L'autore dell'articolo

      Caro Simone,

      lo sai leggendo le tue parole ho pensato che con la mascherina e la distanza sociale, perdiamo il nostro senso di essere PERSONA e PERSONA IN RELAZIONE.
      Se ci pensi ora la comunicazione si sposta tutta sugli occhi, mentre prima era focalizzata sulla bocca… ora sono loro in primo piano.. forse in questa fase dobbiamo veramente incarnare il detto “gli occhi sono lo specchio dell’anima” e aggiungerei dello stare in relazione!
      Grazie di cuore per il tuo prezioso commento!!

      Un caldo e calmo abbraccio!
      Sabina