AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE…. piacere e dovere!! 2


convegnoVenerdì 15 e Sabato 16 parteciperò al convegno in locandina.

Sarà un’ottima occasione per aggiornare la mia professione e professionalità su un argomento che trovo interessante e stimolante.. cioè come è cambiato il “FARE LO PSICOLOGO” ai tempi del Web 2.0.

Personalmente credo che si siano modificati distanze, relazioni e come si sta in relazione.. non solo per noi psico, ma affermerei che si tratta di un cambiamento universale…..

I PRO e CONTRO  ve li saprò dire al mio ritorno dal convegno!!

Intanto mi farebbe piacere sentire la vostra opinione!

Un caro saluto!

Sabina


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2 commenti su “AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE…. piacere e dovere!!

  • Alessandra

    Finalmente!
    il web 2.0 stà rivoluzionando la nostra vita e sembra che nessuno se ne accorga. I nostri figli passano ore e ore su facebook e nessuno si preoccupa di capire come socialnetwork possano influire sulla formazione delle giovani generazioni.

    Nessuno che si chieda cos’è l’amicizia virtuale e nessuno che aiuti noi genitori ad essere “equilibrati” nel convivere con la condivisione di esperienze e vita privata dei nostri figli.

    Con questo articolo lei si mostra completamente immersa nella quotidianità… e nel futuro. Ancora grazie!

    • Psicologa Sabina Godi L'autore dell'articolo

      Carissima Alessandra, la ringrazio per il suo commento.. e le rispondo appena tornata da questi due giorni di aggiornamento professinale.

      Ha proprio ragione Alessandra, la prima considerazione che le faccio (frutto dei suoi spunti e del convegno a cui ho partecipato) è:

      1) fb un grande strumento di comunicazione e di interconnessione… ma la potenza è nulla senza la gestione!… il grosso rischio che l’assiduo frequentatore e usufruitore di fb è di confondere la propria IDENTITA’ reale con quella virtuale con il risultato di colmare il BISOGNO DI ESISTERE attraverso la prolifica attività sul web 2.0.

      2) a fianco del bisogno di esistere vi è il bisogno di essere visti dagli altri (esistere per gli altri).. quindi il pubblicare post, foto e commenti ha lo scopo di sentirsi accolti (proprio tramite le notifiche che si ricevono).

      3) tutto questo è particolarmente interessante dalla prospettiva dei GENITORI e cioè dei primi educatori dei ragazzi… il dubbio quindi è COME PROTEGGERE I PROPRI FIGLI DALL’OVERLOAD DI ESPOSIZIONE MEDIATICA????

      Ci sono regole da applicare???

      Chissà perchè quando si parla di protezione si associano le regole??? forse proprio per il bisogno di creare un confine, un limite che ha di per sè una funzione protettiva!!! bah .. forse!!!

      Mi piacerebbe avere le vostre opinioni in merito!!

      Un caro saluto
      Sabina