Quando nulla cambia
Carissima Dott.ssa, sono Federica e ho 27 anni. Il problema è che non cambia nulla nella mia vita … e la causa è che ho paura o meglio sono proprio terrorizzata dalle cose nuove. Per questo esco sempre nello stesso posto, frequento pochissime persone, non cambio un lavoro che in questo momento non mi soddisfa … insomma mi sento bloccata… che posso fare?
Carissima Federica, grazie per la sua testimonianza .. credo che contattandomi e dichiarando cosa l’affligge ha già fatto qualcosa di nuovo … quindi complimenti !!!!!! Complimenti perché sono sicura che per scrivere queste poche righe ed indirizzarmele, qualcosa dentro di lei è cambiato…. il punto è: che cosa????
Mentre lei ci riflette su 😉 ….. Posso dirle che la paura del nuovo è diffusa, soprattutto per le persone con tratti ansiosi. Ho avuto diverse persone in studio che si sono rivolte a me per superare questa fobia, e in tutti ho riscontrato un denominatore comune: la paura del nuovo nascondeva altre paure come LA PAURA DI NON RIUSCIRE, LA PAURA DI SBAGLIARE. E’ come se la persona immaginasse che se sbagliasse, riceverebbe tante critiche da parte degli altri e quindi sentirebbe un forte senso di fallimento su di sé. Questa sensazione di fallimento è molto dolorosa e intollerabile per la persona.. tanto che anche il semplice palesarsi di una situazione nuova, in cui può esserci il rischio di sbagliare e di non riuscire diventano un incubo .. e per ovviare a tutto questo è meglio NON MUOVERSI .. non fare e stare fermi, chiusi nel proprio mondo .. fatto di poche ma rassicuranti certezze!
Tutto questo, di solito inizia a cambiare nel momento in cui, la persona sente che questo piccolo mondo diventa stretto … cioè quando il costo di questa restrizione diventa più alto del ricavo .. penso che sia qui che inizi il primo vero cambiamento interiore!
Le chiedo quindi in maniera più esplicita .. è possibile che in questo momento senta la stanchezza e la rabbia verso di se stessa perché si rende conto che la sua vita non si è arricchita .. ma anzi è rimasta statica e piano piano si sta impoverendo??
Se la risposta è si .. le dico che ha già fatto tanto per sé!!! il primo motore di un cambiamento psicologico è rendersi conto che qualcosa non va o non piace affatto!!
Ora il secondo passo.. la invito a riflettere se desidera affrontare questo cambiamento da sola oppure se si sente più comoda nell’iniziare un percorso psicoterapico .. se la sua risposta fossi si anche a questo secondo input .. la invito a riflettere che già sono due cambiamenti!!
A questo punto quindi non mi resta che lasciare che lei possa ascoltare e riflettere dentro se questi input che le ho dato siano veri e sinceri per lei ….. se vorrà sono a disposizione!!!
Un caro saluto!!
Dott.ssa Sabina Godi
Salve dottoressa, avrei bisogno di un parere, io in questi 3 anni della mia vita ho subito una separazione dei mei genitori, l’abbandono di mio padre, la distanza di mio fratello che hai iniziato una carriera militare e ora anche la distanza con il mio ragazzo che è partito per una settimana in un posto dove non c’è campo e tutti questi fattori mi hanno sempre portato a stare male ma non per ciò che mi era detto ma per il fatto che la mia routine cambiava, vorrei avere un suo parere. Grazie mille attendo una sua risposta
Carissima,
da quello che lei racconta ci sono diversi momenti di separazione ripetuti e consecutivi. Alcune di queste separazioni sono state momentanee altre definitive. In questa situazione posso dirle che può starci una sua difficoltà nell’accettare il nuovo. Dipende quanto è intenso questo stare male e soprattutto se le stia bene!!
Grazie per aver scelto di scrivere di sé!
Un caro abbraccio
Sabina